Alla scoperta dell’Alta Maurienne
in gravel

A volte non è necessario andare lontano per vivere nuove avventure. Quest'estate, Sébastien Jarrot, alias @cycliste_tricolore, ti porta sulle tracce di Annibale, in Alta Maurienne.

Quest'estate, Sébastien Jarrot, alias @cycliste_tricolore, ti porta sulle tracce di Annibale, in Alta Maurienne.

Immagina strade non asfaltate tra laghi e cime innevate, tra i 1.500 e i 3.000 metri di altitudine. Alte valli e i loro alpeggi ricoperti di fiori, il tutto dominato da cime minerali. Seguiremo antiche strade militari punteggiate da forti abbandonati che costeggiano il confine con l’Italia. Benvenuti in Alta Maurienne, il terreno di gioco ideale per la bici Gravel.

Mi dirigo verso Lanslevillard, ai piedi del Colle del Moncenisio, all’inizio di luglio, in compagnia di Hillary Allen, una ultrarunner #julboathlete. Partiamo per incontrare Jérôme Furbeyre, un abitante dell’Alta Maurienne e la nostra guida per tre giorni di avventure in alta montagna.

Vi propongo di scoprire tre percorsi di bici Gravel di diversi formati e livelli di difficoltà. Tre itinerari che, per la bellezza dei panorami che offrono, vi faranno girare la testa.

GIORNO 1 – MONT-FROID / DIFFICOLTÀ: ***

Con partenza da Lanslevillard, questo percorso in quota sopra il lago del Moncenisio offre una magnifica vista sui ghiacciai della Vanoise, che costituiscono la più grande calotta glaciale d’Europa.

La maggior parte del percorso si fa in bici, su piste da 4x4 e sentieri tracciati dal passaggio degli escursionisti.

Il punto più alto dell’itinerario si trova sulla cima del Mont-Froid. Dopo un breve tratto in cui dovrete portare la bici a mano, raggiungerete un singletrack. Il sentiero alpino vi condurrà fino alla cima, che raggiunge i 2.819 metri. Godrete così di una vista mozzafiato e di un panorama a 360 gradi sulla valle della Maurienne e sull’immancabile Gran Paradiso!

Altra tappa imperdibile di questo percorso: il rifugio del Petit Mont Cenis. L’accoglienza è molto calorosa e il tradizionale diots-polenta servito a pranzo è un must.

Un’alternativa è raggiungere il Forte della Turra dal Colle del Moncenisio. Vestigia delle guerre tra Francia e Italia, questo forte è ricco di gallerie sotterranee. L’ambiente e l’atmosfera valgono la deviazione!

Questo percorso non presenta grandi difficoltà tecniche, ma il dislivello richiede una buona condizione fisica.

GIORNO 2 – COL CLAPIER / DIFFICOLTÀ: ****

Un’andata e ritorno sulle tracce di Annibale Barca, che avrebbe attraversato le Alpi con il suo esercito di elefanti nel II secolo a.C. Un itinerario molto alpino con partenza dal colle e dal rifugio del Petit Mont Cenis.

Questo percorso misto unisce ampie strade non asfaltate e sentieri alpini, in un ambiente minerale nella parte finale.

Diversi passaggi offrono viste panoramiche sulle valli vicine, tra cui le valli di Étache e Ambin.

L’arrivo al lago di Savine segna il punto più alto dell’itinerario, nel luogo dove Annibale e le sue truppe avrebbero stabilito il loro campo. Un luogo ricco di storia che conduce al Col Clapier, sulla cui cima potrete ammirare la Val di Susa in caso di bel tempo.

Non consiglio questo itinerario in alta stagione (da giugno e nei fine settimana). Infatti, è molto frequentato dai turisti italiani in estate.

GIORNO 3 – I BALCONI DELL’ALTA MAURIENNE / DIFFICOLTÀ: *

Un magnifico percorso di bici Gravel facilmente accessibile dal Colle della Madeleine. Questo itinerario, adatto a ciclisti di tutti i livelli, costeggia in gran parte il nord di Bessans per raggiungere il pittoresco borgo di l’Écot, uno dei più alti di Francia.

Un percorso che invita a scoprire i villaggi di Bonneval-sur-Arc e Bessans, collegati da sentieri di ghiaia e piccole ondulazioni.

La salita all’uscita di Bonneval, che vi porta ai piedi del ghiacciaio del Vallonnet e permette di raggiungere una magnifica discesa fino al borgo di l’Écot, costituisce l’unica difficoltà.

È possibile continuare dopo l’Écot verso e dalle sorgenti dell’Arc, in una splendida valle minerale fino ai chalet della Duis.

Ecco alcuni consigli che vi permetteranno di godere al massimo di questi diversi circuiti:

  • Preferite sezioni di pneumatici superiori a 40 mm, idealmente tubeless;
  • Prevedete una giacca impermeabile leggera, poiché il tempo è variabile a causa degli effetti della lombarde – un vento forte che viene dall’Italia e passa per il Colle del Moncenisio;
  • Portate sempre contanti, poiché pochi rifugi accettano carte di credito;
  • Prendetevi il tempo per ammirare il paesaggio e parlare con la gente del posto; l’Alta Maurienne è un luogo unico ancora preservato.

Vi aspetto in Alta Maurienne, al confine tra Francia e Italia, ma anche ai confini di nuovi sentieri alpini e nuove avventure. Dove la strada finisce, inizia l’avventura in bici Gravel.

Viaggiare nel tempo in bici, tra alta montagna e luoghi ricchi di storia: l’ingrediente perfetto per praticare la bici Gravel.

Per ulteriori informazioni, non esitate a contattare Jérôme Furbeyre. Questa guida alpina e istruttore MTB vi guiderà attraverso questi itinerari o vi farà scoprire nuovi percorsi.

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Testo @cycliste_tricolore

Foto @focal_77 e @jeromefurbeyre

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