David Gaudu
Non ti voltare mai indietro, guarda sempre dritto davanti a te!
- Paese
- Francia
- Nato/a nel
- 1996
Cresciuto ai piedi dei Monts d'Arrée al fianco di un padre appassionato di mountain bike, David Gaudu è immerso nel mondo del ciclismo e delle attività sportive outdoor sin dalla più tenera età. Bisogna dire che con la sua energia incontenibile e il desiderio di grandi spazi aperti, questa disciplina sembrava fatta apposta per lui.
Ed è proprio per canalizzare la sua esplosività ed esplorare un potenziale molto promettente che David è entrato nel suo primo club all’età di 6 anni: la Landivisienne cycliste. Durante le vacanze annuali a Valmeinier, in Savoia, impara anche a puntare a una maggiore velocità, più in alto e più forte (senza voler spoilerare il racconto del resto della sua carriera...), ha un assaggio dei mitici passi alpini e trova una vocazione che non lo abbandonerà mai: più tardi, sarà uno scalatore.
E David è sulla buona strada per raggiungere le cime! Il suo obiettivo? Eguagliare il record del suo idolo, il campione spagnolo Alberto Contador, che è uno dei sette corridori ad aver vinto le tre maggiori gare ciclistiche su strada.
Un potenziale straordinario e un inizio promettente
Dal 2014, anno della sua prima selezione in nazionale francese Junior, la FDJ lo segue con interesse. David ha attirato l’attenzione del manager della squadra, Marc Madiot. Nel 2015, durante un test da sforzo, il suo VO2 di picco ha fatto impazzire i contatori: 92 ml/min/kg. Queste statistiche non ti dicono nulla? Allora, fidati del direttore delle prestazioni del team, Frédérique Grappe: secondo lui, in questa fase, «non si erano mai viste prima».
Dotato di un “motore” enorme, David firma il primo contratto da professionista alla fine del 2016 dopo la vittoria, lo stesso anno, nel Tour de l’Avenir: un evento di riferimento per i giovani talenti del ciclismo internazionale. Soprannominato “la zanzara”, per la sua corporatura esile e le gambe sottili, cambia marcia e comincia a farsi un nome nell’ambiente.
Sin dall’esordio come professionista, David si fa notare con una vittoria di tappa al Tour de l’Ain, seguita da una bella prestazione nella Flèche Wallonne, dove si prende il lusso di attaccare Alejandro Valverde nel temuto Mur de Huy. Nientedimeno!
Da allora, ha brillato con una vittoria di tappa al Tour de Romandie 2019, la sua prima nel World Tour Anno dopo anno, il giovane campione continua a sbalordire colleghi e concorrenti con prestazioni sorprendenti. Nel 2020, è arrivato primo in due tappe della Vuelta e ottavo nella classifica generale. Nel 2021, è terzo nella classica delle Ardenne Liegi-Bastogne-Liegi, battuto solo allo sprint dalla star Tadej Pogacar e dalla maglia iridata Julian Alaphilippe.
Sogno di vincere il Tour de France
Tra le molte qualità sportive di David si possono citare il suo carattere forte e la volontà ferrea. Niente spaventa questo atleta per il quale l’istinto gioca un ruolo fondamentale nella vittoria. Indubbiamente è grazie alla sua prestanza, che ricorda quella dei grandi campioni di un tempo, che la sua raccolta di trofei cresce, una stagione dopo l’altra.
Con la maglia blu bianca e rossa della Groupama-FDJ, David sogna ormai di brillare sulle strade del Tour de France.
Da braccio destro di Thibaut Pinot durante le sue prime partecipazioni, è ora il leader e intende fare onore ai suoi colori. Perché adesso, il “Piccolo Principe di Bretagna” ha tutte le carte in regola per essere un grande!
Poiché i grandi campioni meritano un equipaggiamento all’altezza delle loro prestazioni, da quest’anno Julbo accompagna David per permettergli di concentrarsi sull’essenziale: la vittoria. David porta degli occhiali da vista e non è mai riuscito a trovare occhiali sportivi che gli garantissero una buona protezione e una correzione visiva idonea. Allora, abbiamo creato insieme, nel nostro laboratorio RX, un paio di occhiali da sole Ultimate REACTIV adatti alla sua vista, per offrirgli il più ampio campo visivo possibile senza distorsioni, indipendentemente dalla direzione dello sguardo. Perché usare gli occhiali da sole Julbo significa aumentare l’angolo di visione di circa il 20% rispetto a occhiali da sole classici.
«A volte passiamo più di sei ore sulla bicicletta, e con degli occhiali adatti, sono sicuro che si fatica di meno. È confortevole a livello della testa, della vista e della zona periferica nella parte superiore del corpo. Ogni percentuale di fatica in meno è una percentuale di energia in più che metti nei pedali. E ogni dettaglio conta.»
David Gaudu, ciclista e atleta Julbo dal 2021