Uno “spirito di famiglia” all’étape du tour de france 2023

Una delegazione venuta ad affrontare il mito del Tour de France in una tappa che collega Annemasse a Morzine, con un obiettivo comune: portare a termine la sfida con il sorriso sulle labbra per 157 km e con un dislivello positivo di 4100 metri!
Ecco il resoconto di un’edizione rovente dell’Étape du Tour de France, di cui Julbo è partner.

La Julbo family unita per vincere la sfida

Lo spirito di famiglia è un termine che, se utilizzato da un marchio, può sembrare un po' eccessivo, se non persino pretenzioso. Quando si osservano le interazioni tra i nostri trenta ospiti del weekend, però, ci si rende conto che questa espressione ha un senso. Basta leggere le parole di Maxime Marotte, ciclista d’élite in MTB XCO, che si è iscritto all’ultimo minuto: “Sono sempre colpito dalla passione che tutti noi nutriamo per lo sport in generale, dal rispetto che abbiamo l’uno per l’altro e dalla rapidità con cui riusciamo ad avere discussioni interessanti”.

Dall’uscita di allenamento pre gara, al ritiro dei pettorali, passando per la sessione fotografica, la preparazione dell’attrezzatura e infine il debriefing della domenica sera, i denominatori comuni sono stati l’aiuto reciproco, la condivisione delle esperienze e il buon umore.

Alcuni erano venuti per “lasciare il segno” – come Arthur Blanc, Maxime Marotte, Ian Boswell, Emilien Jacquelin e Anthonin Guigonnat – altri per scoprire questa esperienza unica di pedalare su una strada chiusa al traffico, con altri 16.000 appassionati – Vivian Bruchez, Enak Gavaggio, Léo Slémett, Yuri Hauswald, tra gli altri – e tutti, alla fine, hanno tagliato il traguardo con la sensazione di aver portato a termine una grande sfida, ognuno al proprio livello.

“Il più velocemente possibile, e lentamente quanto serve”: era questo lo spirito di Vivian Bruchez, che pratica lo sci ripido, venuto ad affrontare piste non meno scoscese, ma con una pendenza inversa e un’attrezzatura completamente diversa! Ed è con questo stesso mantra in testa che sono partiti alcuni dei nostri ospiti e collaboratori. Jonathan, giornalista di Outlines, ha detto: “Per me, che non avevo mai indossato un pettorale di gara prima d’ora, è stato come entrare in un altro mondo, circondato da un sacco di ciclisti della domenica come me, che soffrivano insieme, incitandosi l’un l’altro come fratelli d’armi, per la durata di una pedalata, in questa bellissima regione dello Chablais”.

Un copioso menù per tutti i partecipanti

Che siate ciclisti esperti, molto in gamba, o, al contrario, dei novellini, ogni anno la tappa del Tour de France è un evento importante da non prendere alla leggera, tanto più per le condizioni meteorologiche. E se c’è una cosa che non va trascurata in questa edizione 2023 è proprio la gestione dello sforzo! Infatti, dopo la partenza da Annemasse e 10 km abbastanza pianeggianti, i corridori hanno sentito rapidamente iniziare la salita. La prima difficoltà, il Col de Saxel (4,1 km al 4,6%), è servita da antipasto, mentre la corsa affrontava i primi contrafforti dello Chablais. Poi c’è stata la prima discesa, prima di proseguire con il Col de Cou (7 km al 7,5%) e il Col du Feu (5,7 km al 7,8%). Delle salite relativamente facili, ma bisognava fare attenzione a non esagerare, e tenere sotto controllo l’idratazione e l’alimentazione per non compromettere il seguito della gara. Dopo queste prime tre difficoltà, è giunto il momento dell’ormai tradizionale “segmento Julbo”. Quest’ultimo era situato sul Col de Jambaz, una salita di 6,8 km al 3,8% lungo la quale si avanzava bene, ma che, come il resto del percorso, doveva essere gestita in un certo modo. D’altra parte, molti di voi si sono goduti l’atmosfera e mostrato entusiasmo in questo tratto, e avete fatto bene: per aver partecipato, tre di voi, membri del nostro club Strava, hanno ricevuto un paio di occhiali Density Étape du Tour.

Una volta terminata la discesa dal Col de Jambaz, è arrivato il momento di passare al “piatto forte”: il Col de la Ramaz (14 km al 6,9%), seguito dal dolce, il Col de Joux-Plane (11,5 km all’8,5%). Una sequenza temuta da tutti, prima della partenza! Ed è anche su questa salita che il nostro responsabile del marketing digitale, Francis, ha avuto dei problemi meccanici che lo hanno costretto ad affrontare pendenze superiori al 10% sul grande altopiano! Per tutti gli altri, queste due ascensioni sono state, senza sorpresa, teatro di numerosi guasti e cedimenti da imputare al caldo opprimente. Tuttavia, questi splendidi valichi hanno dato a tutti l’opportunità di attingere nel più profondo di sé e spingersi al limite!

Per motivi di sicurezza, il cronometro della gara si fermava sulla cima del Col de Joux-Plane, in modo che tutti potessero raggiungere il traguardo con calma, senza correre rischi inutili dopo una faticosa giornata in bicicletta. Traguardo che molti hanno tagliato con le gambe pesanti, ma con il sorriso sulle labbra, come Benoit, rappresentanti commerciali di Julbo Canada.

Julbo si fa largo nel gruppo

Oltre alle prestazioni e alle sfide affrontate da tutti i partecipanti durante questa Étape du Tour de France, vorremmo anche rendere omaggio a tutti e tutte coloro che hanno riposto la loro fiducia in noi, e che condividono i nostri valori indossando con orgoglio gli occhiali Julbo nella loro pratica sportiva (o altrove). Sia nel villaggio degli espositori, dove centinaia di voi sono venuti a trovarci, sia nel gruppo dei corridori, sempre più persone indossano i nostri colori e i nostri prodotti. È un forte segnale di fiducia e ci teniamo a ringraziarvi. Julbo è recentemente tornata nel mondo del ciclismo con prodotti specifici e partner sportivi, tra cui la squadra di ciclismo professionistico Groupama-FDJ, ma non dimentichiamo che i nostri primi e migliori ambasciatori siete VOI! Ecco perché vi abbiamo voluto ricompensare, durante questo fine settimana, mettendo in palio ogni giorno un paio di occhiali Density “Étape du Tour de France” tramite il nostro account Instagram @julbo_bike. Se hai perso questa occasione, sappi che questo modello unico è ancora disponibile QUI. Ci auguriamo che ti sia piaciuto seguire con noi i tre giorni di questo pazzo weekend. Se non ce l’hai fatta, dai un’occhiata alla prima pagina QUI. Grazie a tutta la Julbo Family per avercela messa tutta, per amore dello sport. Appuntamento all’anno prossimo, per una nuova edizione dell’“Etape”. E a prestissimo su @julbo_bike