TARJEI BOE
Forza Boe!
- Paese
- Norvegia
- Nato/a nel
- 1988
I Boe contro i “Bleus”. La partita tra i fratelli norvegesi e la nazionale francese, per lungo tempo guidata dal suo leader Martin Fourcade, lascia da molti anni i fan di biathlon con il fiato sospeso. Tarjei e il suo fratello minore Johannes ne hanno fatto un gioco di parole e un hashtag: #Allezlesboe! (Forza Boe!) Una rivalità sportiva e mediatica di cui va pazzo il più grande dei due, gran burlone apprezzato da tutti.
Il più giovane vincitore della coppa del mondo
È raro incrociare Tarjei Boe senza il suo grande sorriso. Il biathleta Julbo diffonde sul circuito il suo buon umore comunicativo. Semplicemente felice di praticare il suo sport, di vivere la sua passione, il norvegese è una star nel suo paese, e nelle conferenze stampa post gara ha sempre in serbo una buona battuta. Ma dietro quegli occhi ridenti si nasconde un temibile competitore.
Consacrato campione del mondo juniores negli individuali del 2006, Tarjei fa il suo esordio in coppa del mondo nel 2009 a Khanty-Mansiysk, in Russia. Il titolo più ambito arriva in fretta, molto in fretta. Dopo una prima vittoria alla fine del 2010 allo sprint d'Hochfilzen, nel Tirolo austriaco, e un titolo olimpico con la staffetta a Vancouver lo stesso anno, diventa campione del mondo degli individuali, e nel 2011 vince la grande coppa di cristallo! A soli 23 anni – un record di precocità – si afferma così come il migliore biathleta del mondo.
Un esemplio di longevità
Dopo aver eliminato la concorrenza, Tarjei Boe, che è cresciuto umilmente tra le spatole di re Ole Einar Bjoerndalen, ha dovuto imparare a vivere all’ombra di Martin Fourcade... e di suo fratello Johannes, nuovo capofila dell’“armata” norvegese. Da questo duello fratricida non nascerà alcuna gelosia, nessuna animosità, al contrario! I due fratelli sono legati da un'intesa fusionale e un profondo rispetto reciproco che li spinge sulle vette. Fiero del percorso del fratello minore, Tarjei distilla per lui i suoi preziosi consigli, utilizza gli stessi sci e fa appello allo stesso allenatore di tiro: Siegfried Mazet... l’ex coach della nazionale francese!
Oggi, l’ex campione del mondo di mass start (nel 2013 a Nove Mesto) evolve nei panni dell’outsider. Gli piace sorprendere quando meno lo si aspetta, come ai Mondiali di Östersund, nel 2019, anno in cui ha ottenuto la sua ottava medaglia individuale, o ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2022, dove ha vinto quattro madaglie : due ori nelle gare di staffetta, e une bronzo e un argento, rispettivamente nello sprint e nell'inseguimento. Sono state le sue due prime medaglie olimpiche individuali, dodici anni dopo aver compiuto i primi passi nell'élite del Biathlon mondiale.