Julia SIMON
© Benjamin Becker
Ski nordique
Julia SIMON
Biathlon - 27 years

Marzo 2023. A Oslo Holmenkollen, il tempio dello sci nordico, Julia Simon ha sollevato la sfera di cristallo che premia la migliore biatleta della stagione. Diciotto anni dopo Sandrine Bailly, Julia è diventata la quarta francese a compiere una tale impresa. Una sorpresa divina per l’atleta Julbo che nessuno, nemmeno lei, si aspettava a questo livello e in questo momento della sua carriera.

 

LA PRIMA VITTORIA A 23 ANNI

La biatleta Julbo è originaria del pianoro di Les Saisies. Trent’anni dopo i Giochi olimpici di Albertville, lo sci nordico fa parte della cultura locale. Su questa terra del Beaufortain, le generazioni si sono succedute sugli sci con la stessa e identica passione. Julia Simon è cresciuta in questa regione ricca di storia. E nell’inverno del 2017, quando aveva 21 anni, ha vinto un biglietto per la Coppa del Mondo. La savoiarda è rapida. Sugli sci, alla postazione di tiro. In poche settimane, il suo destino ha preso una svolta. 5 dicembre 2019: primo podio con il terzo posto nella gara individuale a Ostersünd. 14 marzo 2020: vittoria nell’inseguimento a Kontiolathi.

Termina la stagione all’ottavo posto della classifica mondiale. Un futuro luminoso davanti a lei per la giovane atleta, che ha anche un diploma professionale in falegnameria (passione che condivide con Simon Desthieux, un altro biatleta Julbo, ritiratosi dalle competizioni agonistiche).

 

GLOBO DI CRISTALLO TRE ANNI DOPO

In questa stagione 2022/2023, Julia Simon è diventata la stella del mondo del biathlon femminile. Per raggiungere questo Graal, la strada è stata lunga per la biatleta Julbo, che ha recuperato completamente la sua tecnica di tiro prona. Due anni di duro lavoro dietro il fucile ma anche di preparazione mentale per diventare una delle migliori tiratrici della stagione (ha concluso la stagione con una percentuale di successo nel tiro da sdraiati del 93%, contro l’84% della scorsa stagione e addirittura il 72% nel 2020/2021).

E nel biathlon, quando si spara bene e si scia veloci... si gioca d’anticipo. Una ricetta che sembra facile a dirsi, e che Julia ha eseguito perfettamente durante tutta la stagione. Uno sguardo alle statistiche è sufficiente per illustrare la sua regolarità quasi metronomica. Senza dimenticare, ovviamente, il suo titolo di Campionessa del Mondo a Oberhof nell’inseguimento e la medaglia di bronzo nella mass start.

Sugli sci o dietro il fucile, non ha mai rinunciato a difendere il suo pettorale giallo, conquistato l’8 dicembre durante la quinta gara della stagione. Dove alcuni avrebbero potuto “proteggersi” per assicurarsi il risultato, Julia ha scelto il percorso opposto: l’attacco Perché, come dice lei stessa: “Una coppa non si difende: si vince”. E lo ha dimostrato perfettamente nelle gare a confronto diretto che ama tanto, con un tiro in piedi che più di una volta ha infiammato i fan e disperato i suoi avversari. È una coincidenza che abbia vinto anche le piccole sfere della mass-start e dell’inseguimento?

2023, l'inizio di una splendida collezione di cristalli per Julia.



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